L'ordinanza in commento affronta l'applicazione della prescrizione quinquennale nella revoca della patente di guida. In questo caso, il provvedimento di revoca emesso nel 2018 è stato contestato per presunta tardività, risalendo a un'infrazione del 2013. La Corte di Cassazione ha chiarito che la revoca della patente non è soggetta a un termine specifico di prescrizione, ma rientra nel limite di cinque anni previsto per le sanzioni pecuniarie.